L’ultima «panelatte» per Elio

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  1. Vorrei scrivere cara Silvana che il tuo scritto è bellissimo, e tanto altro, ma le lacrime me lo impediscono

  2. Vorrei scrivere cara Silvana che il tuo scritto è bellissimo, e tanto altro, ma le lacrime me lo impediscono

  3. Mi dispiace tanto. L’ho sempre stimato. Era una bella persona. Il destino gli ha almeno dato la gioia di essere nonno, in tempoNon potrà essere dimenticato.

  4. Grazie Silvana, anche queste mie lacrime si assommano alle tante altre versate per parenti e amici con lo stesso triste destino. La tua torta pane latte e le tue parole mi smuovono sempre profondi sentimenti di tristezza, bellezza e speranza. Riposa in Pace caro Elio e raggiungi chi ti ha preceduto portando loro un mio abbraccio

  5. Le tue parole come sempre forti ed incisive , mi hanno commossa profondamente . Insieme piangiamo il grande Elio e auguriamogli un grande viaggio eterno

  6. Ho dovuto suddividere la lettura in due parti. In una sola non ce l’avrei fatta. Ognuno ha le sue debolezze e ,quando la vita ti tocca così tanto, a volte bisogna lasciare il posto anche alle lacrime. Grazie, Silvana per questo bel ricordo che si accompagna a tutti quelli che abbiamo nella mente e nel cuore.

  7. Grazie Silvana di questo tuo racconto. Farò anch’io un panelatte, prima o poi.

  8. Elio era, è, una figura iconica della comunità ebraica di casale. A tratti un folle, un visionario, un’anima in grado di comprendere, e ascoltare anche chi aveva pensieri lontani dai suoi. A lui, ed alla famiglia, dedico, un’immagine della chanukka che costruì mio padre ( la più grande d’Europa fino a che sappia io ) e che ogni anno con amore, fino alla morte di mio papà, andavamo a montare in piazza San Babila prima, e piazza San Carlo dopo, a Milano.

  9. Ogni tanto ci si incontrava in centro. Sempre sorridente, cordiale con un entusiasmo a me sconosciuto. Era sempre lui che mi salutava per primo, io avendo problemi di vista mi rendevo conto sempre dopo.
    L’ultima volta l’ho salutato in Sinagoga in occasione della presentazione del suo libro.
    Mi mancherà come a tutti coloro che lo hanno conosciuto e frequentato.
    Un abbraccio affettuoso e condoglianze alla moglie Laura, Daniele, alla carissima Daria che conosco da molto tempo soprattutto dopo aver retto l’assessorato alla Cultura, a Diletta e familiari tutti.
    Ciao Elio

  10. Bellissimo il tuo ricordo di una grande persona che ci ha lasciato ! Non ci sono parole in questi momenti se non essere vicini alla famiglia e pregare per Lui. Paolo

  11. Elio ed io eravamo vicini di casa, lo siamo stati per 25 anni, quando per ragioni di salute di mio fratello Andrea avevamo lasciato la cascina di mio padre per una soluzione più comoda. Per tanti anni ci siamo salutati rientrando o uscendo dalle rispettive abitazioni. A volte anche solo con un sorriso a volte con brevi scambi di opinioni : le sue considerazioni mai banali. Ho letto il manifesto rientrando a casa e mi ha preso un groppo alla gola… ho letto che “la terra ti sia lieve” … davvero … caro Elio

  12. Belli i ricordi toccante il commento degni di una persona speciale che continua a vivere nel cuore di parenti e amici.

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