Le storie d’amianto raccontate da quelle voci pacate che urlano come il tuono in un temporale d’agosto

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  1. Un abbraccio a te, Silvana, con tutto il rispetto che meritano le tue parole. E un abbraccio a tutti i Casalesi che hanno dovuto partire tutto questo.

  2. Grazie a te Silvana e alle testimonianze ,accompagnate dalla sofferenza per questa immane tragedia: sono la continuità dell’impegno responsabile per non rinunciare all’affermazione della verità e giustizia.

  3. Ogni parola è una fitta al cuore! Rivivo il percorso di malattia al fianco di mio marito Giovanni e la rabbia mi assale . Tutti i momenti ricordati in queste storie di vita di profondo dolore che ci accomunano sono tante, troppe! Vogliamo solo giustizia e che tutto abbia fine al più presto e chi è responsabile deve pagare anche se non basterà , perché i nostri familiari non torneranno più ,ma sarà un segnale importante per tutti … vogliamo giustizia e dignità un grazie a chi ha combattuto e combatte instancabilmente con presenza, scritti e tanto coraggio! Non si deve dimenticare perché tutto questo non accada più

  4. Grazie. È molto difficile e doloroso ma la testimonianza è la cosa più importante che possiamo dare per non dimenticare, per chi non c’è più, per chi c’è, per chi ci sarà, perché di sappia la verità, perché ci sia giustizia, perché non debba ripetersi né qui né altrove.

  5. Ricordo quello che hai passato tu, è uno strazio leggere quello che in tanti hanno dovuto sopportare. Spero vivamente che tutto ciò non sia invano, anche se i morti nessuno li restituisce. Mi sento vicina a tutti

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