FRANCA PASINO MOSSANO
In memoria
Ha lavorato tanto senza risparmiarsi mai e ha amato senza misura la sua famiglia: non s’è avanzata tempo per fare altro. Due i territori in cui si è destreggiata senza soluzione di continuità: la bottega e la casa, luoghi di vita, di affetti, di sacrificio e di fatica, ma anche di soddisfazioni ed emozioni, di sorrisi e di lacrime.
A poco più di vent’anni, giovane sposa, si è seduta alla cassa nel negozio di macelleria dell’uomo che aveva sposato pazzamente innamorata. E alla cassa della «Bottega dei Mossano» è rimasta fino all’8 novembre 2024, quando da poco aveva compiuto 88 anni. Proprio lì, quella mattina, ha dato i primi segni di stanchezza, non di resa, che, lei, neppure il covid l’aveva fermata. Per un po’ ha continuato a sperare che sarebbe tornata a muovere le dita, un po’ irrigidite e sghembe per l’artrosi, sui tasti del registratore di cassa, quello elettronico che aveva imparato agilmente a usare. Il suo motto era: «Mai dire “Non lo so fare, non lo posso fare”. Prima si prova!».
E lei, provando senza arrendersi, ha superato moltissimi ostacoli sostenuta da una volontà e tenacia d’acciaio, oltre che da amore generoso.

Per tutta la vita si è consumata di lavoro e di sacrificio senza lamentele, anzi con precisa consapevolezza che quello era il suo compito perché, nella bottega e nella casa, lei coltivava il seme fecondo dell’affetto esclusivo che ci ha sempre dato, accogliendo e adeguandosi a tutte le nostre sterzate esistenziali, senza piegarsi neppure quando gli strappi luttuosi l’hanno frustata: il padre ancor giovane, il figlioletto, e poi il marito, la madre, il fratello, e altri famigliari stretti.
Non ce l’ha avuta facile, ma fino all’ultimo ha interpretato il suo ruolo vitale senza cedimenti. La sua domanda rituale a noi: «Hai mangiato? Hai già pronto da mangiare? Che cosa mangi? Mangia, neh!». Lo scopo prioritario è stato nutrirci, tutti, e non solo di cibo.
Di tutto le siamo grati.
I tuoi cari:
Silvana con Sergio; Costantino con Monica; Michele con Rosanna, Filippo Pietro e Dafne; Paolo con Elena, Samuel e Gyla; Paolo con Marcella, Alice e Filippo; e Daniela
Per una manciata di giorni non ha raggiunto l’89° compleanno, che avrebbe festeggiato il 3 novembre. Il 23 ottobre 2025 ha preso il volo per un Altrove infinito, lei che di volare non ha avuto paura mai.
[Nella foto grande, Franca Pasino Mossano alla cassa della Bottega]
https://www.silmos.it/storie-cosi-7-la-sposa-minorenne-e-i-confetti-alla-frontiera/
R.I.P. alla tua mamma ❤️ un abbraccio Silva. Rita
Condoglianze cara Silvana.
Grande tua mamma, grande per la famiglia, per il lavoro, per la sua umana considerazione per il prossimo.
Un forte abbraccio a tutti i suoi cari
Condoglianze cara Silvana.
Grande tua mamma, grande per la famiglia, per il lavoro, per la sua umana considerazione per il prossimo.
Un forte abbraccio a tutti i suoi cari
Cara Silvana, strigiamo te e tutti i tuoi cari in un affettuoso abbraccio in questo momento di grande dolore per la perdita della mamma che cosi alta testimonianza di ” famiglia” ha trasmesso a tutti voi come tu splendidamente hai saputo descrivere.
Pietro e Marina
Cara Silvana ,ti porgo le mie più sentite condoglianze!!!ti abbraccio e ti sono vicina!!!!!
Con le mie condoglianze più sentite.
Cara Silvana, hai descritto così bene la Mamma che mi sembra di vederla e di sentire la sua voce schietta e gentile. Era pure spiritosa. Era una donna d’altri tempi per i sentimenti, ma aperta alle novità legate soprattutto al “suo” lavoro. Sono tanto dispiaciuta per tutta la vostra famiglia. Mancherà anche a chi ha condiviso il lavoro nella ” Butega”.
condoglianze da parte di tutta la mia famiglia
Carissima Silvana ti abbraccio ti sono vicina con tanto affetto
Un applauso silenzioso ma pieno di riconoscenza e rispetto per la tua mamma. Come per te che condividi questo affettuoso ricordo. Condoglianze da tutti noi.