Il diario-verità dell’artista Nadia Presotto, vittima del mesotelioma

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  1. Che altro dire. Il dramma continua senza guardare in faccia nessuno. La speranza non ci dovrà mai abbandonare .

  2. Ho aspettato di aver letto il libro di Nadia Presotto prima di commentare questo post che mi aveva subito toccato nel profondo del cuore. Non conoscevo personalmente Nadia, ma leggere le sue parole me l’ha fatta sentire tanto vicina.
    Incredulità per una diagnosi tuttora infausta, sgomento, incertezze, angoscia, tutte emozioni provate sulla mia pelle insieme a mio marito ormai 25 anni fa. 25 anni che sembrano un secolo, perché ne sono successe tante di cose, belle e meno belle, da allora, e sembrano ieri, perché il dolore si accantona per continuare a vivere, ma non si dimentica mai. E a volte basta un niente per ritrovarselo nella gola e negli occhi gonfi di lacrime.
    Il libro di Nadia è un libro soprattutto d’amore, per il marito, per l’arte e la vita. L’ho letto e mi sono sentita ancora una volta vicina a tutti quelli toccati da questa tragedia che sembra infinita, arrabbiata verso chi l’ha causata, determinata a non smettere mai di chiedere giustizia.

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