Ho scritto un romanzo: si intitola «Tuo padre suonava l’armonica»

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  1. Che non ti saresti fermata è sempre stata una mia convinzione. Un altro tassello importante della tua vita spicca il volo. Auguri.

  2. Complimenti Silvana, curiosa di poter leggere ed avere questo tuo libro ( con firma) sarò presente alla presentazione in Filarmonica per congratularmi con te! Complimenti a presto

  3. Brava, brava, brava Silvana , era tanto che lo aspettavo… un dono per tutti noi!

  4. Un’altra bella novità, che conoscendoti sarà sicuramente accattivante. Non mancherò in Filarmonica, così potrò complimentarmi con te ancora una volta.

  5. L’ho letto e mi è piaciuto molto. È un po’ un romanzo e un po’ un triller, un po’ storia e un po’ vita vissuta. Pobietto per chi lo conosce è il centro fisico in cui si dipana la trama, ma può essere un luogo immaginario come nel racconto tu fai emergere. Ma la storia di Agnese non finisce lì, ed è ora che tu ti metta sotto per raccontare cosa poi accade, insomma devi subito metterti a scrivere un nuovo libro…. Ciau

  6. Bello da leggere tutto d’un fiato. Un pò romanzo e un pò triller, un pò storia di vita vissuta e un pò il passato che si fa presente. Ci sei tu (per chi ti conosce), ma ci sono figure vive e vitali che ciascuno fa proprie e ci si ritrova. C’è il territorio (Pobietto), ma c’è una qualunque Grangia di un qualunque luogo padano. Ora però la storia di Agnese lascia intendere che ci sia un seguito… a cui spero tu stia già lavorando. Perchè, cara Silvana….non vedo l’ora di leggere il libro che verrà!

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